Mi sono persa il mare, perché cercavo solo il cielo.
Mi sono persa il mare, per librarmi in volo.
Ora scivolo sulla schiuma delle nuvole
per sfiorare i singulti delle onde.
Allungo la mano gocciolante di freddo e di brina
e con gli occhi chiusi assaporo l’odore
dell’aria pungente di un mattino d’autunno.
Mi sono persa il cielo, perché avevo paura
di cadere dalle gole del vento sferzante
di una sera d’inverno.
Mi sono persa il cielo, perché temevo di perdermi
nello sconfinato vortice delle stelle cadenti
nelle calde sere d’agosto.
Mi sono persa la terra, perché i piedi stanchi
e lacerati dal cammino del dolore cercavano
rifugio nei sogni di un futuro che non c’era.
Mi sono persa la terra, perché l’oltraggio
e il vuoto dei giudizi senza senso
come schiaffi bruciavano
sul volto scavato dalle lacrime e dal tempo.
Mi sono persa e non mi sono ritrovata.
Mi sono persa e non mi sono riconosciuta.
Sono un’altra ora. Vecchia e stanca
nella mia primavera della vita
scivolo nell’assoluta libertà
dei miei pensieri.
Finalista al premio Orazio -Liriche lucenti 2022
Commenti
Maria
Da semplice lettrice: semplicemente stupenda!
Maria
Da semplice lettrice: semplicemente stupenda!😍
Maria
Da semplice lettrice: Semplicemente stupenda!